Non sono missili i minacciosi oggetti che orbitano sulla Base Lunare Alpha,
bensì capsule di stasi contenenti gli esiliati di un mondo lontano.
Ma Cantar e Zova, leader degli alieni riportati alla vita, nutrono propositi criminali nei confronti dei terrestri,
inconsapevoli strumenti della loro vendetta contro coloro che li bandirono nello spazio dal pianeta Golos.
Trama:
Su Alpha orbitano decine di capsule di stasi. Il comandante Koenig ordina che due di esse vengano prelevate e aperte sulla base, scoprendo così che contengono i corpi di Cantar e Zova, alieni ingiustamente esiliati, a detta loro, dal proprio pianeta Golos.
Cantar, in realtà leader di un gruppo di criminali espulsi dal mondo natale per le loro atrocità, appronta un congegno in grado di teletrasportare gli uomini su Golos per vendicarsi dei suoi giudici, ingannando gli Alphani e facendo loro credere di stare lavorando ad un apparato per incrementare i supporti vitali della base, così da accogliere tutti gli ibernati in orbita.
Presi in ostaggio Tony Verdeschi e Helena Russell, Cantar si trasferisce su Golos per dettare le sue condizioni, lasciando Zova su Alpha per portare a termine il risveglio dei suoi alleati. Di fronte alla discendente del suo antico giudice, Mirella, Cantar dimostra tutta la sua follia ma Helena, graffiandolo e lacerando la membrana protettiva che lo mantiene giovane, ingenera un processo di repentino invecchiamento nell'alieno, che muore per decrepitezza in pochi secondi. Koenig e Maya, a bordo di un'Aquila, gettano Zova nello spazio durante le operazioni di recupero di un'altra capsula. Mirella, a minaccia sventata, permette il ritorno su Alpha dei due terrestri catturati da Cantar.
Un Blooper per tutti...
Punto forte dell'episodio sono una serie di attività extraveicolari per il recupero delle capsule, piccole miniere di blooper ed imperfezioni!
All'inizio dell'episodio ad esempio, durante l'attività extraveicolare di Koenig e Maya, i due non indossano bombole d'ossigeno, sostituite da razzetti direzionali a pressione.
Quando lanciano poi nel vuoto i cordoni ombelicali questi, pur al rallentatore, cadono verticalmente giù dal portello dell'Aquila, anziché rimanere sospesi per l'assenza di gravità. E spesso e volentieri si vedono sulle visiere dei caschi i riflessi di due grossi riflettori per riprese cinematografiche!
Con Peter Duncan (Cantar), Stacy Dorning (Zova), Margaret Inglis (Mirella)
e con Anthony Blackett, Peggy Ledger, Peter Porteous, Sarah Bullen